Le Aziende Faunistico-Venatorie (AFV) rappresentano un modello di gestione del territorio unico nel panorama italiano, poiché coniugano l'interesse privato con la conservazione naturalistica.
A differenza della "caccia programmata" che avviene negli Ambiti Territoriali (ATC) o Comprensori Alpini (CA), dove il territorio è pubblico e aperto a tutti i cacciatori iscritti, le AFV sono istituti privati con finalità specifiche.
Secondo la normativa (L.R. 5/18 in Piemonte), le AFV sono aree destinate alla tutela e alla gestione di specie di particolare valore, come la tipica fauna alpina (fagiano di monte, coturnice) e la grossa fauna europea (camosci, cervi, caprioli). Sebbene si pratichi la caccia, l'obiettivo primario deve essere il miglioramento ambientale e la conservazione degli habitat. Il titolare della concessione è responsabile dei censimenti, dei piani di prelievo e della sorveglianza. L'accesso alla caccia è limitato e gestito dal concessionario, spesso seguendo criteri di selezione molto rigorosi per garantire la qualità dei trofei e la salute delle popolazioni animali.
L'Azienda Faunistico-Venatoria "Val Clarea" è una realtà storica e geograficamente molto importante per l'Alta Valle Susa. Situata principalmente nel territorio del comune di Giaglione (ma estesa anche verso Venaus), funge da cerniera tra diverse zone di gestione. Confina direttamente con il CATO2, ma anche con il CATO3 (Bassa Valle Susa e Val Sangone). Questo la rende un corridoio ecologico fondamentale per lo spostamento dei grandi ungulati e della fauna alpina tra i vari versanti. Si estende su circa 2.867 ettari, un territorio vasto che comprende praterie alpine, boschi di conifere e zone rocciose d'alta quota.