Tra le attività istituzionali assegnate dalle leggi vigenti ai Comprensori Alpini vi sono quelle che riguardano l’organizzazione delle attività di censimento faunistico.
L’attività di censimento è primariamente rivolta alle specie oggetto di prelievo per cui ci si concentra essenzialmente alla stima della consistenza delle popolazioni dei ruminanti e dei galliformi alpini presenti nell’area di competenza. Questo perché queste specie sono quelle per le quali il prelievo è subordinato all’approvazione da parte della Giunta regionale del Piemonte di uno specifico piano numerico. Il piano numerico di prelievo vede il prelievo nelle varie specie ulteriormente suddiviso per sesso e /o classi d’età, e deve considerare non solo le potenzialità riproduttive proprie delle specie, ma anche l’incidenza della mortalità naturale o indotta da cause umane diverse dall’attività venatoria (incidenti, epidemie etc)
I censimenti sono quindi un importante strumento a disposizione di chi ha l’onere di garantire una sana gestione e questo giustifica le risorse economiche ed il tempo ad essi dedicati. Infatti, coinvolgono molti operatori, distribuiti sul territorio in modo da coprire tutte le unità gestionali in cui il territorio di competenza è suddiviso. Essendo svolti in modo specifico per le varie specie censite anche l’arco temporale è, per rispettare le peculiarità delle diverse specie e ottenere le informazioni necessarie per una corretta gestione, molto esteso e va dall’inizio della primavera sino al mese di agosto quando si valuta il successo riproduttivo dei galliformi con l’ausilio dei cani da ferma.